Trasformare Android in iPhone con iOS7



Oggi vediamo come trasformare facilmente uno smartphone Android in un iPhone con l'ultimo sistema operativo iOS 7, una soluzione per gli utenti che vogliono provare la grafica del sistema Apple sul proprio Android.
In modo facile e veloce, basta infatti qualche minuto, riuscirete a trasformare la grafica del cellulare Android in quella di iOS 7, quindi al termine dell'operazione il vostro smartphone Android sarà come un iPhone, almeno per quanto riguarda la schermata iniziale.

Ecco come fare:

Scaricare l' applicazione gratuita Themer Beta per Android, disponibile sul Play Store.
Una volta installata, al primo accesso chiederà il permesso per creare widget, e dopo aver "toccato" il pulsante "Create" sarà possibile installare un tema a vostra scelta.
Questa applicazione fornisce decine di temi, tra cui alcuni molto interessanti e ben realizzati come Batman, Hello Kitty, Breaking Bad, Star Trek, Super Mario e tanti altri.
Il tema che ci interessa per trasformare lo stile della schermata iniziale di Android in quella di iOS 7 si chiama Seven, e si trova nella categoria dei temi più popolari. Selezionare "Browse Theme" e successivamente "Most Popular" per trovare ed installare il tema.

Tutto qua, una volta scaricato ed installato il tema Seven la schermata del vostro smartphone Android sarà molto simile a quella di un iPhone con iOS 7, come potete vedere di seguito:


L'applicazione inoltre offre anche altri temi iOS7 per Android, tutti molto validi per trasformare il vostro smartphone Samsung, HTC, LG ed altri modelli Android in iPhone
Link: Themer Beta

iPhone 6, Apple lancerà due varianti del dispositivo?





Abbiamo già parlato del futuro iPhone 6 che, quasi sicuramente, sarà differente dall’attuale modello top gamma. L’iPhone 5S, come ricorderete, ha un display da 4 pollici, ma il prossimo device potrebbe includere uno schermo ancora più grande. Tim Cookascolterà i desideri dei fan e sfornerà un mela telefono di grandi dimensioni? Da quanto dichiarano le ultime indiscrezioni, Cupertino potrebbe presentare ben due iPhone 6. Nnon parliamo della variante di plastica (6C), ma i modelli si differenzieranno per grandezza di schermo.
Apple, secondo le ipotesi lanciate da DisplaySearch, potrebbe presentare un iPhone 6 da 4,7 pollici che, dunque, già abbandonerà gli attuali 4 pollici. Inoltre, sul palco potrebbe salire anche una seconda versione che integrerà un display da ben 5,5 pollici.

Se l’ipotesi dovesse essere reale, Apple potrebbe mandare in fumo una delle motivazioni che fino ad ora spiegava agli appassionati il motivo per il quale la mela non sfornava device molto grandi: “gli iPhone devono essere utilizzabili anche con una sola mano”. Stringere e usare un device da 4,7 e 5 pollici con una sola mano è una missione alquanto impossibile.
Inoltre, vi ricordiamo che le altre indiscrezioni hanno dichiarato che l’iPhone 6 potrebbe anche chiamarsi “iPhone Air”. Oltre ad essere più grande, infatti, lo smartphone potrebbe anche essere molto più sottile dell’attuale dispositivo.
Al keynote saranno realmente presentati due iPhone più il dispositivo di plastica, il 6C? Al momento non circolano indiscrezioni sul modello “low-cost” del mela telefono della Apple, ma ovviamente Cupertino starà lavorando anche al terminale che prenderà il posto dell’attuale iPhone 5C.

Migliori Siti Torrent 2014




Come ogni anno, il sito Torrent Freak ha pubblicato la classifica dei migliori siti per cercare file torrent da scaricare, ovvero un elenco di 10 motori di ricerca Torrent più visitati ed utilizzati in tutto il mondo, che sono quindi ritenuti i Top del 2014.

L'inizio del 2014 ha visto la conferma di The Pirate Bay come motore di ricerca Torrent più utilizzato, seguito da altri due siti popolari come KickassTorrents e Torrentz, mentre scompare isoHunt.com che è stato sostituito con il nuovo isoHunt.to.

La classifica si basa sulle visite ricevute dai siti Torrent in questi primi giorni del 2014, quindi rispecchia le preferenze degli utenti riguardo i siti preferiti per cercare Torrent da scaricare.

Top 10 motori di ricerca Torrent del 2014:


1. The Pirate Bay

2. KickassTorrents

3. Torrentz

4. ExtraTorrent

5. YIFY-Torrents

6. EZTV

7. 1337x

8. isoHunt.to

9. BitSnoop

10. RARBG

Windows 9 arriverà ad aprile 2015



Secondo un nuovo rumor diffuso negli ultimi giorni, Microsoft starebbe accelerando lo sviluppo di un nuovo sistema operativo, in quanto l'ultimo Windows 8 non ha ottenuto il successo che la società si aspettava, quindi adesso l'obiettivo è far dimenticare agli utenti tutti i difetti e problemi di Windows 8 con il lancio del nuovo Windows 9, nome in codice "Threshold".

Secondo fonti vicine alla società di Redmond già ad aprile 2014, durante la conferenza Build, Microsoft potrebbe svelare i primi dettagli sul suo prossimo sistema Windows, che poi dovrebbe essere lanciato un anno più tardi, ovvero ad aprile 2015.

Un'altra novità che Microsoft dovrebbe lanciare durante la conferenza di aprile è un aggiornamento per Windows 8.1 e Windows Phone 8.1.

Quindi non resta che aspettare questo evento per scoprire se Microsoft confermerà o negherà questa notizia sull'arrivo di Windows 9 già nel 2015.

Fonte

Come cancellare Informazioni personali da Internet


Stai cercando un modo per cancellare tutte le informazioni su di te da Internet? Vuoi scomparire definitivamente da tutti i social network e pagine web dove compare il tuo nome e tornare anonimo e invisibile?
Allora nella guida di seguito trovi tutte le operazioni necessarie per eliminare tutte le informazioni che ti riguardano da internet.
Anche se vi avviso che il processo è arduo e alcuni passaggi potrebbero richiedere diverso tempo, ne vale la pena se desiderate mantenere la vostra privacy online.

Internet ha reso più facile trovare informazioni su qualsiasi persona, ma quando determinate informazioni diventano di dominio pubblico potrebbero causare una serie di problemi.
Ad esempio molti hanno iniziato ad utilizzare forum, siti e social con il loro vero nome senza immaginare che qualsiasi persona poteva risalire alle loro attività su questi spazi cercando su Google o altri motori di ricerca.
Ma a volte può capitare che il proprio nome compaia su siti senza autorizzazione, come il caso di portali che raccolgono aziende con tanto di nome e cognome del titolare o tanti altri casi ancora.

Guida - Come faccio a cancellare tutte le mie informazioni personali da internet:

1. Cancellazione dai Social Network e altri Siti
Rimuovere tutti i profili dei social network come Facebook, Twitter, LinkedIn e Google +, o altre reti sociali e servizi web ai quali siete iscritti. Sul sito Justdelete.me potete trovare le guide per cancellarvi da tutte le principali piattaforme online.

2. Verificare la presenza sui motori di ricerca 
Anche se avete eliminato i vostri account dai principali social network forse avete dimenticato qualche altro sito dove in passato avete aperto un profilo, ad esempio su MySpace o qualche blog inattivo.
Utilizzare i motori di ricerca, come Google, Bing o Yahoo per trovare siti e pagine dove compare il vostro nome.
A questo punto eliminare, quando possibile, tutti gli account trovati.

3. Falsificare le informazioni degli account che non è possibile eliminare
Alcuni siti non permettono di eliminare gli account, quindi in questi casi bisogna usare un pò di cratività e modificare le informazioni del profilo inserendo informazioni false che non consentono di risalire alla vostra vera identità.
Ad esempio si può utilizzare un nome falso, modificare la città di residenza, l'età,ecc..

4. Annullare sottoscrizione alle newsletter
Controllare la casella di posta elettronica per vedere se ricevono spesso newsletter, annunci e promozioni.
Alla fine del testo contenuto in queste email dovrebbe essere presente un link per annullare la sottoscrizione.

5- Richiedere la rimozione ai motori di ricerca
È possibile chiedere direttamente ai motori di ricerca di rimuovere le informazioni indicizzate che ti riguardano.
Se si desidera chiedere a Google la cancellazione di pagine che contengono il proprio nome o altre informazioni non autorizzate si può utilizzare lo strumento "Rimozione URL dai risultati di ricerca".

6. Contattare i gestori del sito
Alcuni siti non permettono di modificare informazioni e contenuti che avete pubblicato, quindi in questo caso è necessario contattare l'amministratore (Webmaster) per chiedere di cancellare i propri dati.
Consigli:
- Gentilezza
- Pazienza
- Alcuni amministratori sostengono che le informazioni pubbliche devono restare tali, in questo caso informateli che ci sono leggi che proteggono le informazioni personali.


Consigli finali
Se dei siti si rifiutano di cancellare i vostri dati, sopratutto se si tratta di informazioni false o diffamatorie allora vi consiglio di chiedere il parere di un avvocato.
Un'altra buona regola è controllare regolarmente, come ogni mese o ogni 6 mesi, le informazioni che ti riguardano presenti su Internet .
Anche utilizzare il motore di ricerca DuckDuckGo, che non memorizza nessuna attività e non raccoglie informazioni durante la navigazione, è un modo per prevenire possibili problemi di privacy.

Gigabyte/Aorus X7, il gamer laptop super potente arriva al CES 2014

Gigabyte è nota per i suoi hardware e PC assemblati, e ha creato un sotto-brand apposito per i gamer. Il primo device a vedere la luce è il super-laptop Aorus X7.


Gigabyte , nota per i suoi interessanti PC assemblati, ha creato un brand “fratello” chiamatoAorus, allo scopo di mettere sul mercato dei “gaming rig” riconoscibili d’elite. Al CES 2014 ha fatto particolarmente impressione il nuovissimo Aorus X7, vera ammiraglia di questo nuovo ramo commerciale.
Si tratta di un oggetto per un mercato difficile, quello dei gamer che hanno bisogno di mobilità, e quindi di un laptop. Di solito i portatili di questa categoria sono davvero brutti, con qualche eccezione come gli Asus ROG, ma in questo caso non possiamo che lodare l’ottimo equilibrio di design di un laptop spesso meno di due centimetri e mezzo, con un mega display da 17.3”.
Questo laptop è insomma praticamente delle dimensioni di un grosso latpop “per persone normali”. Pare poco? Direi proprio di no!

Come è fatto

La festa - con tanto di fuochi artificiali - inizia all’interno del case argentato di alluminio sagomanto (di super lusso!), tuttavia. Lì vi aspettano una coppia di GeForce GTX 765M!
Questa potenza mostruosa è “domata” da cinque pozzi di raffreddamento che incanalano l’aria proveniente da due ventole attraverso quattro sfoghi. Attorno al case possiamo riconoscere due subwoofer, due tweeter, due porte USB 3.0 (perché solo due e non quattro?) e due output HDMI - Perché quale gamer si accontenterebbe di 17.3 pollci?
In definitiva, portare in giro questa bestia è possibile, anzi, più facile del previsto grazie alla compattezza, ma giocare per più di un’ora e mezza è un’aspettativa ridicola.
Non ci sono dettagli sul lancio in Europa, per il momento.

Scheda tecnica

    Dimensioni: spessore 22,3 mm
    Peso: 2,9kg
    Display: 17.3″ Full HD 1920×1080 LCD backlight
    Batteria: sconosciuta
    Processore: CPU Intel 4th gen. Core i7 processor
    GPU: NVIDIA GeForce GTX 765M GDDR5 4GB dual graphics
    RAM: 4GB/8GB DDR3L 1600, 4 slot
    Spazio di Archiviazione: mSATA 128GB/256GB, 2slot 2.5” HDD 500GB/750GB/1TB 5400rpm , 1 slo
    Sistema Operativo: Windows 8.1, Windows 7
    Connettività: 2xUSB 3.0, 2xUSB2.0, mini-display port, 2xHDMI, D-Sub, Wi-Fi, Bluetooth 4.0
    Fotocamere: 1.3 MP webcam
    Prezzo: sconosciuto

Asus ROG Rampage IV Black Edition al CES 2014, gaming estremo per Ivy Bridge-E

Una scheda madre senza compromessi per gli i7 di fascia estrema a quattro e sei core.


Tra gli annunci di Asus dal CES per il segmento PC c’è anche la nuova Rampage IV Black Edition, una scheda madre della famiglia ROG riservata ai setup più estremi costruiti intorno ai potenti Ivy Bridge-Edi Intel. L’indirizzo è palesemente gaming, ma la piattaforma X79 è la scelta ideale anche per assemblare una workstation grafica con caratteristiche molto vicine ai nuovi Mac Procilindrici.
Il design E-ATX offre spazio da vendere per le opzioni multi GPU (fino a 4 schede video), sia per lo SLI di Nvidia che il CrossFireX di AMD, a patto di avere uno chassis grande a sufficienza per accogliere la superficie aggiuntiva. Tanto spazio anche per la RAM, con 8 slot DDR3 per un massimo di 64GB di DDR3 a 2,8GHz in overclock.
A bordo troviamo anche un’ottima scheda audio SupremeFX Black con apli cuffia integrato, che garantisce prestazioni comparabili alle schede video dedicate di fascia alta. Tante le funzioni per l’overclock: abbiamo l’OC Panel esterno per il monitoraggio in tempo reale, e poi MOSFET, condensatori e un VRM (Voltage Regulator Module) pensato per spremere fino all’ultimo MHz dagli Intel Core i7 supportati (sia quad che esa-core).
Caratteristiche d’ammiraglia anche sulla connettivitià, con Wi-Fi GO! 802.11ac dual-band integrato, affiancato da una Gigabit Ethernet ottimizzata per il gaming e Bluetooth 4.0. Asus ROG Rampage IV Black Edition s’inserisce come la nuova punta di diamante per la fascia estrema di Asus, con una disponibilità immediata e un prezzo di listino di 490€, qualche spicciolo meno di una Xbox One.

Asus ROG Rampage IV Black Edition: scheda tecnica

    Socket: LGA 2011
    Chipset: Intel X79 Express
    Memoria: 8 x DIMM, up to 64GB, DDR3 2800MHz+ (OC), quad-channel
    Intel Extreme Memory Profile (XMP)
    Slot di espansione:
    4 x PCI Express 3.0 x16 (singolo x16, doppio x16/x16, triplo x16/x8/x16, quadruplo x16/x8/x8/x8)
    2 x PCI Express 2.0 x1
    Supporto multi-GPU: 4-Way/3-Way/Quad-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX
    Storage:
    4 x SATA 3.0 Gbit/s
    2 x SATA 6.0 Gbit/s per Intel Rapid Storage Technology (RAID 0, 1, 5 e 10)
    4 x SATA 6.0 Gbit/s solo per data drives
    USB: 8 x USB 3.0, 10 x USB 2.0
    Wireless:
    Wi-Fi GO! 802.11ac (dual-band 2.4/5.0 GHz)
    Bluetooth 4.0
    Networking: 1 x Intel Gigabit Ethernet, ROG GameFirst II
    Audio: SupremeFX Black con audio a 8 canali, Sonic Radar
    OC Panel: Incluso
    Form factor: E-ATX (30.5cm x 27.2cm)
    Gioco incluso: Assassin’s Creed IV: Black Flag

CES 2014, tutte le novità TV: dagli schermi curvi 4k alle UHDTV di 105 pollici

Una breve rassegna delle novità presentate quest'autunno al CES 2014 in materia di televisori, dalle gigantesche UHDTV con più di 100 pollici ai televisori OLED curvi, passando per le Smart TV più "intelligenti".
Anche quest’anno le esposizioni ed i padiglioni del Consumer Electronics Show di Las Vegas si sono ricoperti di televisori di vario genere, ritrovati sempre più imponenti ed impressionanti che promettono di trasformare i salotti in vere e proprie sale cinematografiche.

Da Samsung a Philips, i dispositivi introdotti aumentano in ampiezza ma non solo, le funzioni “smart” sono sempre più articolate e la qualità visiva aumenta di pari passo. Per ricapitolare quanto visto al CES 2014 diamo nuovamente uno sguardo alle novità introdotte.

Samsung

Il gigante coreano entra di prepotenza nella fiera portando alla luce i pezzi grossi; letteralmente. Il più imponente della nuova lineup di Samsung è l’UHD TV S9 da 110”, il più grande al mondo, seguito a ruota dal modello da 105’’, dotato della stessa Ultra Alta Definizione e display curvo. Rimanendo in tema di display arcuati, inoltre, aggiunge al proprio portfolio la serie UH9000 con modelli da 78”, 65” e 55” UHDTV e la serie H8000con display curvi Full HD che comprende anche il primo LED non piatto.

LG

Nemmeno LG si risparmia e propone una novità assoluta: il primo televisore OLED da 77’’ Ultra HD con schermo flessibile; non solo si tratta del primo OLED con diagonale di tale portata ma è anche pieghevole. Ad accompagnarlo, per non sfigurare, troviamo anche un modello UHDTV da 105’’ ed una serie di TV 4K a schermo piatto con diagonali di 65″, 79″, 84″ e 98″.

Sony

La giapponese gioca in un terreno ben conosciuto con le TV 4K e propone di dare una bella rinfrescata ad una delle linee di schermi più popolari. La gamma Bravia acquista nuova vita arricchendosi di 21 nuovi modelli: 3 nuove serie comprendenti 7 modelli 4K e 6 serie di cui fanno parte 14 nuovi modelli Full HD. Tra tutti primeggia la Sony Bravia X95 con diagonale di 95’’con tecnologia Triluminos e funzioni X-tended Dynamic Range Pro.

Philips e Panasonic

La presenza delle due brand non è tanto ingombrante quando quella dei big players dei televisori ma anche Philips e Panasonic aggiungono il loro. La prima annuncia l’integrazione della piattaforma Android con le sue Smart TV vantando il primato europeo, mentre la seconda opta per Firefox OS sebbene non ci siano ancora molti dettagli sui nuovi modelli.


CES 2014, Razer presenta il PC modulare

Sviluppato dalla casa statunitense, Project Christine promette di rivoluzionare il modo in cui i gamer progettano le loro macchine


Basta coi cavi, con le schede da incastrare e coi case pieni zeppi di polvere da ripulire in continuazione. Grazie a Project Christine, il nuovo ambizioso progetto di casa Razer, in futuro anche un bambino sarà capace di assemblare un PC desktop.
Presentato ufficialmente al CES di Las Vegas, il prototipo di Razer punta tutto sui due concetti di semplicità e modularità: non più un grosso case all’interno del quale muoversi con precisione chirurgica, ma un semplicissimo e sottile monolite sul quale incastrare uno dopo l’altro i diversi moduli “preconfezionati” che costituiscono le diverse parti del PC. In questo modo processore, scheda grafica, memoria RAM, hard-disk e alimentatori diventanograndi mattoncini da collegare e scollegare a piacimento, senza fili o contatti da maneggiare, il tutto grazie all’architettura PCI-Express.
Con questo concept, Razer intende cambiare il modo in cui oggi viene visto il PC, avvicinando a questo mondo anche quei gamer (e non) meno esperti, spesso “impauriti” dalle capacità tecniche richieste per assemblare e mantenere una di queste macchine da gaming. Non a caso ogni componente sarà dotato di un sistema autonomo di raffreddamento liquido, a olio minerale, oltre che di una speciale tecnologia anti-rumore che garantirà la massima silenziosità dell’apparecchio.
Gli interrogativi però non mancano: quando arriverà sul mercato? A quale prezzo (considerando gli standard dei prodotti Razer)? I moduli saranno acquistabili solo dalla casa madre, o anche da terze parti?
Di risposte per ora non ce ne sono, visto che il progetto è in piena fase sperimentale. E a deciderne il futuro sarà soprattutto il giudizio espresso dai gamer incalliti, quelli per cui l’assemblaggio del proprio PC è da sempre stato un rituale al limite del sacro.

CES2014/ Playstation Now, giocare in streaming



Nuova offerta giapponese di cloud gaming. E in futuro non servirà neppure avere una Playsation: basterà una TV o qualsiasi dispositivo analogo dotato di una buona connessione

Al CES 2014, Sony, oltre ad annunciare la vendita in tutto il mondo di 4,2 milioni di PlayStation 4, ha presentato PlayStation Now (PS Now), il suo nuovo servizio streaming di giochi.

PS Now farà il suo esordio ufficiale sul mercato statunitense la prossima estate: all'inizio permetterà, attraverso il login del Sony Entertainment Network, di accedere in streaming (con una risoluzione di 720p) ai più importanti e classici titoli del catalogo Sony. Sempre sulla nuvola saranno salvate le partite. Durante la presentazione, i partecipanti del CES hanno avuto modo di provarlo con The Last of Us, Beyond: Two SoulsGod of War: Ascension e Puppeteer.

Il tutto è il frutto dell'acquisto (risalente ormai a luglio 2012) di Gaikai, azienda specializzata nei servizi di cloud gaming, la cui tecnologia aveva già permesso alla giapponese di introdurre funzionalità simili nella PS4.


Inizialmente la funzione sarà compatibile con i sistemi PS3 e PS4, subito dopo sarà disponibile per PS Vita e per i principali modelli di BRAVIA TV. In prospettiva, poi, l'intenzione della giapponese è quella di espandere il servizio anche al di fuori delle piattaforme PlayStation e ai dispositivi Sony, permettendone l'accesso attraverso qualsiasi dispositivo con connessione Internet: il gioco - insomma - girerà nei datacenter Sony e dunque non richiederà requisiti particolari per girare localmente, a parte una connessione con latenza minima e banda bastante.

Essendo basato sulle connessioni che devono rinviare ai server gli input inseriti dal singolo utente a livello locale, il servizio sembra destinato a meglio servire quei giochi che non richiedono 50 o 60 frame al secondo. Questo almeno all'inizio: Sony spiega che con il tempo vi saranno sempre meno problemi di questo tipo.

Per il momento Sony non ha diffuso il costo dei piano di abbonamento necessari ad accedere al servizio.

Oltre ai giochi cloud, poi, la giapponese ha lanciato un nuovo servizio streaming basato sulla nuvola, di tipo IPTV. Si tratta di un'offerta di TV live e video on demand personalizzabile per i singoli telespettatori: secondo le anticipazioni permetterà di interrompere la visione su un dispositivo e continuarla dallo stesso punto da un altro.

Fonte

Facebook sostituisce il pulsante “Condividi” con “Fai circolare” e altri sinonimi



Qualsiasi cambiamento, anche il più piccolo, su Facebook, diventa argomento di discussione in rete. E la decisione del social network più famoso del mondo di sostituire in Italia il tasto "Condividi" con altre formule come "Diffondi", "Divulga", "Ripubblica", "Pubblicalo tu" o "Fai circolare" non ha fatto eccezione.

Molti utenti si sono subito scatenati, alcuni criticando la scelta, altri semplicemente prendendone atto e altri ancora (la maggior parte) scherzandoci su. La formula che più è stata al centro dell'ironia in rete (che si è manifestata tanto su Facebook quanto sul social network rivale, Twitter), è stata senza dubbio "Fai circolare", da molti paragonata a una tipica indicazione da vigile urbano alla Alberto Sordi o addirittura all'esortazione che alcuni ricordano dai tempi della scuola, quando a girare era la bottiglia, la sigaretta o, peggio ancora, lo spinello. Qualcun altro, come @Stefano_Fra, scrive su Twitter: «Penso subito a mia madre quando mi chiede di aprire la finestra». Il famoso utente @Iddio twitta invece: «Su Facebook al posto di 'Condividi' ora c'è 'Pubblicalo tu'. Tra un po' ci sarà "Figata! Fallo girare", e infine "Questo Bello! Tu Clicca!"». Battuta dello stesso tenore per @p_episcopo: «Adesso al posto di "Condividi" su Facebook c'è "Divulga". La prossima volta al posto del "Mi piace" metteranno "Incita la folla"».

La modifiche terminologiche che tanto stanno facendo discutere non sono però state introdotte nelle versioni per dispositivi mobili, perciò nelle app per tablet e smartphone è rimasto il caro vecchio "Condividi", almeno per ora.

C'è da dire che i nuovi termini sono sostanzialmente sinonimi, solo che l'effetto ottenuto con l'uno o con l'altro è abbastanza diverso: non c'è dubbio che il termine "condividi" sia molto più "social" rispetto ad esempio a "divulga". Non sarà che, come fa notare @RickDuFer, «Su Facebook, "Condividi" è diventato "Divulga". Perché noi siamo diventati il volgo»?