Meno grave di alcuni episodi precedenti, dove qualcuno purtroppo ha addirittura perso la vita, ma un nuovo malfunzionamento ha riguardato uno smartphone.

Questa volta il misfatto è avvenuto venerdì scorso
negli Stati Uniti, più precisamente nello stato del Maine, e ha
riguardato una ragazzina di 13 anni.
Diciamo subito che le conseguenze non sono state
gravi e la malcapitata se l’è cavata con alcune ustioni di primo e
secondo grado sulle gambe, fortunatamente non troppo preoccupanti ma la
maledizione degli smartphne non sembra volersi fermare.
Ancora una volta un iPhne sul banco degli imputati, del resto abbiamo visto che solo l’anno scorso sono stati venduti un miliardo di smartphone nel mondo e l’America è il mercato più importante per Apple dove riesce quasi a tener testa a sua maestà Android.
Grande diffusione, quindi, e maggiori possibilità che qualcosa non
vada, come quando del fumo è uscito dalla tasca della ragazzina, pi
culminata in una piccola esplosione che l’ha ferita tanto da essere
immediatamente ricoverata in ospedale.Grave indiziata la batteria, non sappiamo se era originale o meno, che pare aver dato origine a un cortocircuito che ha successivamente causato la mini-esplosione del dispositivo “indossato” dalla tredicenne.
Naturalmente seguiranno indagini più approfondite sulle condizioni del telefono e sulle cause che possono aver dato origine alo spiacevole fenomeno di cui è stata vittima la ragazzina americana.
In ogni caso, e ad ogni buon conto, si raccomanda la massima attenzione nel caso in cui il telefono venga tenuto in tasca e possa subire deformazioni o traumi che ne inficino il corretto funzionamento.
Via | Mobileblog





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